venerdì 29 ottobre 2010

Donna

Parola entrata nel toscano del 1300 (da cui nasce l'italiano) grazie all'influsso della poesia provenzale e del Dolce Stil Novo, prima del quale si usava semplicemente "femmina". Donna deriva dal latino DOMINA, attraverso una fase intermedia DOMNA, e voleva dire signora, padrona.
Questa etimologia ci dice, se è vero che spesso la realtà discende dai nomi che le diamo, che la donna è per definizione padrona di sè stessa.

Eppure mi guardo intorno e vedo bambine bombardate da immagini pubblicitarie fin dentro la culla, che crescono travolte dai pregiudizi che la società getta loro addosso. Vedo ragazzine vittime dell'omertà familiare, che tacciono per preservare l'onore degli adulti, e se parlano vengono fatte sparire. Vedo giovani donne che lavorano per la metà di quello che prende un uomo, o vengono ricoperte di soldi per dimenticare la dignità e infilarsi nel letto di un potente. Ne vedo alcune invecchiare infelici, perchè non si sentono all'altezza delle bambole di plastica della tv.
Se velare il volto di una donna è responsabilità di un'intera civiltà, la colpa di questo invisibile burqua grava sulle spalle di tutti noi.
Sogno un'Italia in cui le donne siano finalmente, come da secoli vuole l'etimologia della parola, padrone del proprio destino.

8 commenti:

Baby ha detto...

Bel post, Marta :)

Zuccaviolina ha detto...

Oh grazie Baby! :)

pencil ha detto...

la sogno anche io...ed è molto molto difficile! la difficoltà che portiamo addosso con il nostro essere donne (sopratutto in italia) è invisibile e negata da molti.
e se donna significa "padrona del proprio destino" vorrei essere una buona portatrice di questo nome!
grazie del bellissimo post!

noemi ha detto...

grazie per questa riflessione: da un "semplice" e piccolo nome, a un'idea di destino che ancora ci sfugge completamente dalle mani. brava Marta!

Zuccaviolina ha detto...

Grazie dei vostri commenti, Baby, Pencil e Noemi. Sono proprio le donne come voi che mettono speranza. :)
Anch'io provo ogni giorno ad essere all'altezza della parola, e non è facile. Come dice Pencil nella nostra società così "libera" e "evoluta" certe difficoltà, seppur molto reali, diventano invisibili. Scavare nei significati per me è anche questo, un tentativo di comprendere e affrontare meglio la realtà che mi circonda.

mariacristina ha detto...

Bel post, non è così solo in Italia purtroppo, se pensi che neanche un secolo fa potevamo votare...

Zuccaviolina ha detto...

Certo, Mariacristina, io parlo dell'Italia perchè è la realtà che conosco meglio, ma so che nel resto del mondo la situazione è analoga se non peggiore.
È che per certi diritti, che diamo per acquisiti, abbiamo smesso di combattere, mentre credo che in certi casi ce ne sarebbe ancora bisogno.

maria vayola ha detto...

piccola grande nipote...
grazie per il bel post...
non mi sembra il caso di dire altro...parli tu e quello che dici basta...
ciaoooo :-)

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