È una delle parole più antiche del mondo, e non c'è niente da fare, la sua etimologia è un mistero. Forse è per questo che mi piace così tanto. Se consultate un dizionario etimologico vedrete che le parole per "neve" si somigliano in tutte le lingue indoeuropee. E così, forse per suggestione, mi pare che nei suoni del latino NIX, NIVIS, che è già di per sè una parola di duemila anni, si percepiscano il bianco, il silenzio, lo stupore che proviamo ogni volta che vediamo i fiocchi che cadono soffici da non si sa dove.
Guardando i tetti candidi di Torino mi coglie un pensiero: in fondo quei suoni sono l'unico indizio che abbiamo di come si dev'essere sentito, un numero impensabile di anni fa, il primo uomo che ha visto la neve.
lunedì 30 gennaio 2012
mercoledì 4 gennaio 2012
Propositi
Forse è venuto il momento di fare una lista di buoni propositi per l'anno nuovo. Dunque.
Vediamo.
Non so perchè, ma quest'anno non mi riesce proprio, più ci penso e più il vuoto mentale mi invade.
Così, come faccio a volte per chiarirmi le idee, apro il dizionario etimologico. "Proposito" è una parola dall'origine molto semplice. Deriva cioè dal participio latino PROPOSITUM, composto di PRO e PONERE, da cui anche l'italiano "proporre", verbo che in origine significava "porre qualcosa davanti a sè".
Tento di visualizzare il concetto nella mia mente. Sono ancora dubbiosa. Non ci sarà mica il rischio che, ponendo sulla propria strada desideri e possibilità, si faccia come con il proverbiale carro davanti ai buoi? Non è che per la smania di fare le cose per bene si finisce per porsi da soli degli ostacoli insormontabili?
Ok, allora quest'anno va così, niente propositi. Solo una strada sgombra e ignota davanti a me. Speriamo sia piena di sorprese.
Vediamo.
Non so perchè, ma quest'anno non mi riesce proprio, più ci penso e più il vuoto mentale mi invade.
Così, come faccio a volte per chiarirmi le idee, apro il dizionario etimologico. "Proposito" è una parola dall'origine molto semplice. Deriva cioè dal participio latino PROPOSITUM, composto di PRO e PONERE, da cui anche l'italiano "proporre", verbo che in origine significava "porre qualcosa davanti a sè".
Tento di visualizzare il concetto nella mia mente. Sono ancora dubbiosa. Non ci sarà mica il rischio che, ponendo sulla propria strada desideri e possibilità, si faccia come con il proverbiale carro davanti ai buoi? Non è che per la smania di fare le cose per bene si finisce per porsi da soli degli ostacoli insormontabili?
Ok, allora quest'anno va così, niente propositi. Solo una strada sgombra e ignota davanti a me. Speriamo sia piena di sorprese.
Buon 2012 a tutti voi!
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