Vi riporto un dialogo-tipo dal quale trarrò l'etimologia del giorno, l'interlocutore sarà chiamato con il generico cognome piemontese Pautasso:
P: Cerea madama Pavia
N: Cerea monsù Pautasso
P: oh ma che bel cit!
N: su, saluta il signor Pautasso...
M: ...
P: ehi, bel bambino, come ti chiami?
M: ...
N: a l'è 'na cita, a 's ciama Marta. Su, saluta!
P: ooh ma lo sai che sembri proprio un maschietto?
M: signore, io non faccio mica la pipì da in piedi!
Di questo dialogo esilarante (ce ne sono stati molti altri di questo tipo) la parola che ci interessa è cerea, saluto del quale mi sono chiesta per anni il significato.
Pare che derivi da un'alterazione di signoria attraverso *sereia, serea, simile al saluto veneziano sioria vostra e al genovese scià.
Tra qualche ora vado a godermi il suddetto lungomare e a coccolarmi i ricordi. Buone vacanze a tutti!