sabato 13 novembre 2010

Faccia

La faccia non è solo, come dice il dizionario, "la parte anteriore del corpo dell'uomo, dalla sommità della fronte all'estremità del mento e da un orecchio all'altro", e lo dimostra la varietà di espressioni che la riguardano oggi nella lingua italiana.
Se si crede veramente in qualcosa ci si mette la faccia, a costo anche di perderla. Un'emozione troppo forte, una grande gioia o un eccessivo disappunto, li abbiamo scritti in faccia, per non parlare di coloro che hanno una faccia di bronzo, e di alcuni loro simili ancor meno raffinati che qui non menziono.
Si può inoltre avere una faccia tosta, prendere qualcuno a pesci in faccia, espressione che non mi sono mai saputa spiegare completamente (suggerimenti?), e quando è necessario essere franchi con qualcuno è bene dirgli le cose in faccia.
La parola deriva dal latino parlato *FACIA(M), dal latino classico facie(m), che voleva dire "aspetto, figura". La cosa che stupisce è che già in latino il sostantivo derivasse a sua volta dal verbo FACERE, cioè "fare", come d'altra parte avviene per la parola "fattezze". Quindi la faccia è la nostra forma esteriore, così com'è stata fatta, appunto, ma è anche il mezzo principale, insieme alla parola, per rapportarci con il mondo, esprimere i pensieri e, infine, agire.

Suggerimento del giorno, dunque: usate bene la vostra faccia. E guardatevi, naturalmente, dagli eventuali voltafaccia.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Alla faccia!

Baby ha detto...

Ma mi faccia il piacere! Mmm, no questo non c'entra... :P

barchetta ha detto...

eh già...io la faccia di bronzo la uso spesso e volentieri :) per i pesci in faccia magari quando nei teatri lanciavano robe addosso agli attori, tra quelle c'era pure il pesce, magari vecchio e puzzolente, boh?! di sicuro non è così, ma è la prima cosa che mi è venuta in mente!

Zuccaviolina ha detto...

@Baby: no, in effetti no. :-P

@Barchetta: non ci avevo pensato, ma è possibile...più probabile del fatto che esista l'usanza di schiaffeggiare qualcuno con un pesce intero. :-D
La faccia di bronzo, a volte, è bene usarla, anzi vorrei essere capace a farlo più spesso...

noemi ha detto...

A me fa ridere l'espressione credo napoletana: "faccia appesa" hehe. Ciao Marta!

Unknown ha detto...

I tuoi post mi stupiscono ogni volta, è un piacere passare da qui! :)

C&G ha detto...

che bello questo blog, originalissimo... sono una piemontese all,estero (me che prima o poi tornerà!) e mi fa davvero piacere gironzolare tra i tuoi posts! A presto, Giorgia

Zuccaviolina ha detto...

Ciao Giorgia! A me fa tanto piacere che tu mi abbia letta, grazie mille. :) Ho dato un'occhiata al tuo blog, che belle ricette, complimenti! A presto! ;)

fiore di maggio ha detto...

Io ho una che lascia trasparire le emozioni...che ci posso fare? me lo si legge proprio là, in "faccia".... :)

Zuccaviolina ha detto...

eheh fiore di maggio, ti capisco...a volte ho anch'io questo problema. Ma l'essere spontanei si può considerare anche un pregio, no? ;)

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