domenica 24 ottobre 2010

Lavanda

il viola è il mio colore preferito...
Che soddisfazione essere interpellata dalle amiche come "etimologa" di fiducia. Questi fiori e quest'etimologia, Baby, sono per te.
Non mi ero mai interrogata prima sul nome, peraltro molto usato, del graziosissimo fiore di lavanda. Rientra in quell'insieme di parole così note, a cui siamo talmente avvezzi e affezionati, che non ci domandiamo mai il loro vero significato.
Quello che salta all'occhio è ovviamente la somiglianza con il verbo lavare (e qui avevi ragione, Baby). Infatti si tratta di un derivato della parola "lavanda" intesa come lavaggio, che a sua volta è frutto di un gerundivo latino, che significava più o meno "cose da lavare".
Lo slittamento semantico è dovuto al fatto che la lavanda, con il suo profumo così intenso, è parte di una quotidianità antica, nella quale probabilmente è sempre stata utilizzata, nascosta tra le pieghe, per profumare la biancheria pulita, oppure immersa nell'acqua per lavarsi. La versione un po' più autentica (e decisamente meno inquinante) di moderni deodoranti e bagnoschiuma.

5 commenti:

Baby ha detto...

Io li uso ancora i sacchetti con la lavanda per profumare il guardaroba...e li porto anche in borsa a volte :P

Grazie :)

Strilly ha detto...

Buona la lavanda, hai un profumo meraviglioso!

Zuccaviolina ha detto...

Eheh prego Baby...te la dovevo! ;)

Zuccaviolina ha detto...

Strilly...verissimo, grazie per aver letto! :)

barchetta ha detto...

che voglia di profumare i cassetti di lavanda mi è venuta!

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