martedì 13 luglio 2010

Sapienza

Con questo post vi rendo partecipi del ripasso del mio ultimo esame della triennale.
Ho sempre pensato che gli antichi romani fossero un popolo di burini confrontati con i greci, gli etruschi e svariate altre civiltà contemporanee e precedenti.

Ne abbiamo una prova nell'etimologia della parola sapienza. I latini, infatti, prima dell'incontro con la cultura greca, che come tutte le mescolanze è stata fondamentale per la nostra civiltà, non avevano parole per esprimere concetti astratti come il greco sophia, che indicava intelligenza e presa di giudizio.
Messi alle strette hanno dovuto elaborare una parola latina per esprimere il concetto e sono stati costretti a usare il nome SAPIENTIA, dal verbo SÀPERE, termine culinario che significava "essere salato". In senso figurato, avere il proverbiale "sale in zucca".

4 commenti:

Enrico ha detto...

Per restare sulla metafora, questo blog è sempre più gustoso. Brava!

maria vayola ha detto...

ehiehi...vacci piano nel dare giudizi sui romani!! :-)eheheh
molto "sapido" il tuo post...chi l'avrebbe mai detto che l'etimologia fosse proprio quella...
un saluto da roma, che più che burina sta diventamdo incivile!! :-)))
ciaooo
tip

Sir Galahad ha detto...

Brava, Zuccaviolina, sai come fare a rendere discorsiva e piacevole una materia - a volte un po' ostica- come l'Etimologia.
E Zuccaviolina, da cosa prende il nome?
Buona serata

Zuccaviolina ha detto...

"Zuccaviolina" è un mix tra una bellissima canzone tradizionale toscana (che io ho sentito cantare da Riccardo Tesi) in cui la protagonista si chiama Violina, e un tipo di cucurbitacea che in virtù della sua forma si chiama appunto Zucca violina. La mia passione per le zucche è dovuta al fatto che la mia tesi in etnomusicologia riguarda un particolare tipo di zucche sonore che venivano tradizionalmente suonate nel Monferrato. Magari più avanti posto nel blog qualche dettaglio...la tesi la sto scrivendo ora! ;-)

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