siamo stati anche noi dei diversi. |
È certo doveroso richiamare alla memoria l'orrore commesso nel passato, ma credo che la domanda giusta non sia io cosa avrei fatto, ma: io cosa sto facendo?
Oggi, qui, adesso, non siamo tutti uguali. Ed è la nostra più grande fortuna, perchè la diversità è una ricchezza inestimabile. Siamo davvero capaci, se non di comprenderla, almeno di rispettarla? Penso alla vita per nulla semplice degli omosessuali, degli immigrati, dei portatori di handicap. Penso agli zingari, sinti e rom, che vivono in questo paese da secoli e, nonostante abbiano subito anch'essi la deportazione, sono tuttora discriminati.
Diverso deriva dal verbo latino DIVERTERE, composto di DIS- e VERTERE, ovvero "volgere in direzioni opposte". Essere diversi, dunque, vuol dire avere un altro orizzonte, essere capaci di guardare in altre direzioni, avere un'altra prospettiva.
Saremo capaci di avere nuovi occhi?