venerdì 24 dicembre 2010

Presepe

È arrivato il Natale, che sa essere, come tutte le tradizioni, nuovo e vecchio allo stesso tempo. E io, come ogni anno, ho allestito in casa un presepe, che mi ricorda l'infanzia e mi dà la strana sensazione di aspettare fiduciosamente qualcosa di buono.

Un particolare del mio presepe.
Quest'anno per la prima volta, però, mi sono chiesta anche l'etimologia della parola, e ho scoperto che PRAESEPE, e la sua variante PRAESEPIUM, in latino significavano stalla, o più propriamente recinto, dal verbo PRAESEPIRE, composto di PRE, cioè "davanti" e SAEPIRE, ovvero cingere, abbracciare, recintare con una siepe (SAEPIS, appunto).

Quest'immagine mi ha fatto tornare in mente delle parole del vangelo di Giovanni, che conosco grazie al mio saggio papà:
Io sono la porta per le pecore. Ve l'assicuro. Io sono la porta: chi entra attraverso me sarà salvo. Potrà entrare e uscire e trovare cibo. Il ladro viene soltanto per rubare, uccidere o distruggere. Io invece sono venuto perché abbiano la vita, una vita vera e completa.
A me piace quest'idea di un recinto aperto, nel quale si è liberi di entrare ed uscire, sentendosi al sicuro dentro e fuori, perchè il dio che ci protegge è la porta stessa che scegliamo di attraversare.

Da sempre, del presepe, mi piacciono soprattutto i pastori, come il vecchio Gelindo della tradizione piemontese, che vive sotto le stelle e per questo è tra i primi a vedere la cometa che lo condurrà al miracolo della vita che sboccia.
Questo è quello che io credo avesse in mente il buon Francesco d'Assisi, che il presepe l'ha inventato. La nostra precaria generazione può fare tesoro del suo insegnamento, che tramuto in un augurio per tutti voi che state leggendo: possiate vivere con gioia una vita semplice, ma senza perdere mai la capacità di guardare in alto e accorgervi della stella che vi accompagna.

Buon Natale. :)

8 commenti:

Unknown ha detto...

Ciao! Passo di qua per farti gli auguri di un Buon Natale! ^_^
E complimentissimi per il presepe, il particolare è molto bello! Noi in casa non l'abbiamo mai fatto ma in un futuro, quando avrò dei bambini, penso lo farò anch'io!

un caro saluto

Zuccaviolina ha detto...

A me ha sempre messo una grande felicità...non ci crederai, ma io e il mio papà cominciavamo a progettare il presepe già ad agosto, passeggiando sul bagnasciuga. ;)

Unknown ha detto...

Il tuo post mi ha scaldato il cuore :)
Tantissimi auguri di buon Natale a te e alla tua famiglia!

Zuccaviolina ha detto...

Oh grazie Cristina...buon natale! :)

fiore di maggio ha detto...

Dopo molto tempo, quest'anno ho allestito il presepe..l'ho fatto in modo molto tradizionale, con tante piccole statuine, per incuriosire il mio nipotino Andrea (un anno appena compiuto) che ora si sta divertendo a spostare pastori, pastorelle, pecore e animali da cortile..lascia intatte solo la grotta di carta-roccia e la natività, che osserva con lo stupore meraviglioso dell'infanzia...quasi quasi mi pare sia colpito dalla serenità dei volti della sacra famiglia e che, in una sorta di inconsapevole rispetto, si fermi stupefatto ad ammirare il mistero della nascita di Gesù...commovente!

Zuccaviolina ha detto...

Io adoravo giocare con le statuine, a aggiungerci tutti i miei animaletti giocattolo. Quando il tuo nipotino sarà più grande potrai fare il presepe insieme a lui, e inventarti ogni anno qualcosa di diverso, come facevamo quando ero piccola io e il mio papà. :)

Le FUNKFUNK16 ha detto...

Bei pensieri cara Zuccaviolina! Buonissime feste! Lola

Berkeley Permit Application ha detto...

Great post, thankyou

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