Più laicamente parlando, si potrebbe vedere la Pasqua come un momento di passaggio, individuale e collettivo, che non a caso cade proprio nella stagione di rinascita per eccellenza: la primavera.
Però oggi vorrei pensarla anche come il periodo ideale per aspirare alla liberazione dalle oppressioni, fin troppo terrene, che si consumano ogni giorno intorno a noi. Sarebbe bello, e per nulla lontano dallo spirito cristiano della festa, che ciascuno di noi in questo giorno riuscisse finalmente a riconoscere le tante, piccole catene (interiori e non) di cui incosciamente è schiavo. E spezzarle.
Cito a questo proposito una bellissima poesia di Gianni Rodari:
LETTERA AI BAMBINI
È difficile fare
le cose difficili:
parlare al sordo,
mostrare la rosa al cieco.
Bambini, imparate
a fare le cose difficili:
a dare la mano al cieco,
cantare per il sordo,
liberare gli schiavi
che si credono liberi.
Gianni Rodari
Buona pasqua!
8 commenti:
Buona Pasqua - liberazione anche a te! :)
E quest'anno la Pasqua praticamente coincide anche con la nostra festa nazionale di Liberazione: più rinascita collettiva di così...
Quello che chiedi di fare è molto difficile: tu pensi di esserci riuscita a spezzare le catene interiori? Temo occorra tutta la vita e anche dopo... Un bacio
non era pk ma ero io (non sono esperta di facebook)
Riflessione profonda! Grazie Marta, quando non scrivi si sente la tua mancanza! Lola
hai ragione Marzia...è molto molto difficile. Un abbraccio!
@Lola: grazie mille...anche per me l'appuntamento con voi funkfunk ormai è irrinunciabile!
Molto bella la poesia di Gianni Rodari, ed interessante quanto hai
postato sulla festività pasquale.
Un saluto,Costantino
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